mercoledì 25 maggio 2011

FRANCESCO LANA, PADRE DELL'AEREOSTATICA

NAVE AEREA
Francesco lana, matematico gesuita bresciano vissuto nel XVII secolo, soggiornò in gran parte delle più importanti città italiane per un' intensa attività di studi e ricerca. I suoi interessi spaziavano dalla retorica all' algebra , alla chimica.
 Nell' anno 1670 Padre Lana pubblicò parte delle sue ricerche e progetti rivoluzionari nel "Prodromo ovvero saggio di alcune invenzioni nuove promesso all'Arte Maestra",L'innovazione stava nell'idea che si potesse creare un mezzo per  trasporto umano in grado di galleggiare nell' atmosfera come un tappo di sughero galleggia sull' acqua, sfruttando  la sola "spinta di Archimede",un principio  fisico valido per i fluidi e per alcuni materiali plasmatici.
Il suo progetto consisteva nella costruzione di uno scafo navale con al centro un albero maestro con tanto di vela, attorniato da 4 o più sfere cave in rame nelle quali fosse ricavato il vuoto estraendo l' aria con una pompa. probabilmente egli non costruì effettivamente la sua "nave" a causa dei pericoli insiti in un'eventuale ascensione ma, il suo suo progetto e le sue teorie ebbero vaste ripercussioni nel mondo scientifico,nei secoli successivi ,tanto che, dopo furono comprovati la maggior parte dei principi fisici a fondamento dei sui schizzi, il Padre gesuita venne considerato il precursore  tecnico dei principi dell'aerostatica.Fu da modello ed ispirazione a molti scienziati a lui succeduti ed inoltre ispirò anche alcune opere letterarie.Sulla sua casa natale, a Brescia, una lapide reca l'epigrafe:
 "Qui nacque Francesco Lana. L'aeronautica ebbe principio dal suo pensiero".



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